Obiettivi

Sviluppo di protocolli volti alla cura delle malattie cardiovascolari, con particolare attenzione alla mini-invasività degli interventi ed al pronto recupero dei pazienti. Le modalità per perseguire queste finalità sono svariate, e prevedono l’impiego di tecnologie moderne (es. il pallone medicato al posto degli stent) o tecniche operatorie particolari (es. l’approccio radiale anche per interventi complessi invece di quello femorale, o la sostituzione valvolare aortica mediante intervento di TAVI invece che di sostituzione valvolare classica, o la mini-toracotomia invece della sternotomia mediana per la sostituzione delle valvole).

Sviluppo ed implementazione di protocolli scientifici di ricerca su dispositivi medici, farmaci innovativi o nuove strategie terapeutiche volti ad una cura migliore, e semplificata, dei pazienti.

Creazione di protocolli d’intesa con Istituzioni universitarie o di ricerca in ambito nazionale o internazionale, sfruttando la rete di conoscenze personali degli scienziati afferenti alla Fondazione, suffragata da pregressa condivisione di protocolli di studio.

Sostentamento della ricerca su interventi in pazienti “fragili”, ovvero ad alto rischio di nuovi eventi trombotici o emorragici (es. implementazione dell’intervento di chiusura dell’auricola sinistra o riduzione della duplice terapia antiaggregante dopo angioplastica coronarica in pazienti con sanguinamenti o a rischio di svilupparli).

Supporto ad attività di formazione, “de visu” o a distanza, per specialisti dedicati al settore cardiovascolare che volessero migliorare la preparazione post- universitaria o le tecniche operatorie con Master o corsi dedicati.

Sviluppo di canali scientifici di aggiornamento, per professionisti o per la popolazione generale, con lo scopo di divulgare con le modalità più opportune le ultimissime novità in ambito cardiovascolare, quando queste avessero particolare rilievo.

Implementazione di protocolli diagnostici e campagne di screening in soggetti sportivi con discipline che mettono sotto stress il sistema cardio- circolatorio.

Uno dei punti di forza del made in Italy è rappresentato dal settore agro-alimentare e viti-vinicolo, le cui caratteristiche principali sono la varietà e la forza della tradizione. La Fondazione si propone di sviluppare protocolli di ricerca per studiare le proprietà di alimenti di uso comune (vino, pistacchio, olio di oliva, …) nel nostro Paese ed i loro effetti sul sistema cardiocircolatorio.

Creazione di ponti culturali e tecnologici con Paesi in via di sviluppo, mediante: attività di formazione a distanza o “in loco”, seminari, invito a presenziare a interventi presso Istituti collegati alla Fondazione, o attività di proctorship da parte di leader riconosciuti nell’ambito cardiovascolare presso le sedi in cui operano gli specialisti dei Paesi beneficiari.